Con la tazza di caffè
ancora intonsa sulla scrivania, lancio un sentito 'buongiorno' e mi
stiracchio un po'. Stamattina non sono andata in biblioteca, in
quanto sono stata fino alle due a massacrare orchi con il mio spadone
perfetto. E mi chiamavo 'Frunk il Volgare'. Ad ogni modo.
Andrò in biblioteca
questo pomeriggio e sarà l'ultimo giorno di tirocinio. In teoria mi
mancherebbe solo un'ora e credo che se non ci andassi del tutto,
nessuno troverebbe nulla da ridire. Però voglio andarci lo stesso,
fare un saluto, dire addio alla bacheca... credo sia il momento
giusto per fare un po' due conti e chiedermi com'è andata, cosa ho
imparato, a cosa mi è servito e a cosa sono servita. È abbastanza
facile rispondere all'ultima domanda: a niente. Da domani torneranno
a fare tutto come prima, a non aggiornare la bacheca, a consigliare i
libri a caso. Lo so benissimo, non mi illudo certo di aver lasciato
qualcosa di me in quella biblioteca.
Però non sono
disfattista.
Tanto per cominciare, non
è andata poi male. Dovendo continuamente salire sulle scale, sono
'guarita' dalla mia fobia per l'altezza. E dovendo continuamente
interagire con gli utenti, ho inaspettatamente scoperto quanto mi
piaccia lavorare col pubblico. Prima di iniziare mi domandavo come
avrei reagito quando mi avessero chiesto qualcosa, credevo che sarei
rimasta tutto il tempo col volto infilato tra le pagine per non
dovermi mettere a parlare con sconosciuti. E invece mi piaceva
proprio. Vedevo una copertina nota e chiedevo pareri, lanciavo e
chiedevo consigli... mi mancheranno le vecchine che mi si accostavano
per chiedere suggerimenti. E poi ho imparato quanto sia importante
per me che la gente legga, soprattutto i bambini. La sento quasi come
una missione di cui nessuno mi ha incaricata, far leggere gli altri.
Mi fioriscono in mente idee meravigliose per accostare i giovani alla
lettura, eppure non ho nessuno con cui metterle in pratica. Forse
userò questo blog per trovare volontari, forse implorerò amici o
utilizzerò Fb o Twitter... non lo so. Mi balena in mente anche
l'idea di un canale Youtube, ma quello si vedrà. Ho anche imparato
che so imparare e che sono ben capace di fare qualcosa, se questo
qualcosa ha a che fare coi libri. Ho allenato la mia pazienza, anche
se era comunque parecchio potente già prima. In meno di due mesi
credo di aver letto circa 15 libri, cogliendoli dagli scaffali
polverosi senza l'esborso di un euro. Ho imparato anche che le
persone odiano imparare, perché significa ammettere di non essere i
migliori o i più qualificati. Ho imparato che mi piace fare due
chiacchiere sconclusionate.
A presto. E quando
scriverò il prossimo post, non sarò più una tirocinante.
Maaaaalinconia.