Dunque,
seconda puntata dei consigli. Quest'anno non ho ancora avuto modo di
godermi appieno lo spirito natalizio. Niente albero, niente biscotti alla cannella, la casa non è
invasa dai soliti panettoni rifilati da parte di coloro cui erano
stati originariamente rifilati in un allegro rimpiattino candito...
però via, non lamentiamoci più del consueto. O almeno proviamoci.
Oggi
mi va di consigliare qualche libro horror, genere di cui un tempo
andavo ghiotta ma dal quale mi sono poco a poco staccata. Anche
perché sopporto la tensione quanto un budino, però quando ci
vuole...
L'ultimo
lupo mannaro di Glen Duncan e il suo seguito, L'alba di
Talulla, che ho finito di leggere giusto ieri. Del primo avevo
ciacolato entusiasticamente qui. In sostanza, lupi mannari
realistici. Tanto, tanto sangue. Frattaglie che volano, un sacco di
sesso letteralmente animalesco, violenza e combattimenti e... sì,
c'è anche una trama. Una bella trama. Però ho apprezzato
soprattutto il resto. Ed è scritto, mi va di sottolinearlo, davvero
bene.
C'è
poi Dal profondo delle tenebre di Michael Laimo, che se
ci ripenso mi vengono i brividi pure adesso. Ne avevo chiacchierato
per Halloween, l'anno scorso, qui. Un ottimo horror, secondo
me. E, per quello che ne so, anche piuttosto originale.
Joe
R. Lansdale. Impossibile non conoscerlo. Però c'è chi lo
conosce per la serie di Hap e Leo, chi lo conosce per qualche romanzo
singolo di particolarmente famoso, ma magari non sa quanto Joe si
diverta a mischiare generi e a giocare con l'horror. La notte del
drive-in non è esattamente horror, vira verso la fantascienza, però
il fattore orrorifico è forte. E poi c'è La
morte ci sfida,
tra horror e western. Badasso forte.
Lasciami
entrare di
John Ajvide Lindqvist,
che è già bello famoso ma su cui ho letto pareri contrastanti. A me
era piaciuto moltissimo. Duro, cattivo, pesante. Non come scrittura,
ma per il contesto. Il vampiro, lì in mezzo, è il minore dei mali.
Anzi, non arriva neanche ad essere male. La parte brutta della
società, il ragazzino un po' disgraziato che deve fronteggiare la
violenza quotidiana, il tristissimo pedofilo... un bel libro, però
da leggere in determinati periodi e da regalare solo a chi se la
sente.
Stephen
King
sarà anche un'ovvietà, ma in un post sui consigli horror sarebbe eresia non
citarlo. Non ho letto moltissimo di suo, dopo Pet
Sematary.
Essenzialmente perché l'ho letto di notte ed ero sola in casa. Mai
più. Il terrore. In compenso mi viene ampiamente consigliata da anni
la saga della Torre
Nera,
da amiche dei cui gusti mi fido assai. Quindi magari fateci un
pensierino, volendo
c'è
anche la versione a fumetti. Oh, e ovviamente anche Le notti di Salem è un gran bel libro sui vampiri.
Ebbene,
i consigli sono finiti e, ne convengo, la lista è molto corta. Forse
separare il post horror dal post gotico non è stata proprio
un'ideona. Frattanto, mi limito ad annuire verso i pochi titoli sopra
elencati.
E
buon periodo natalizio.