Di zia Jane non ne avrò mai abbastanza

Chiunque venga a curiosare da queste parti almeno un paio di volte al mese avrà già subodorato da tempo quanto io adori Jane Austen. O, come viene affettuosamente chiamata dalle sue accolite (le Janeites) ispirate dalle lettere della nipote Cassandra, zia Jane. Non ho mai sentito lo stimolo a recensire un suo libro perché via, andiamo, Jane Austen. C'è forse bisogno di recensire Orgoglio e Pregiudizio, Ragione e Sentimento, Emma etc? Sono capolavori. Tutti. Punto.
Mi è capitato però, soprattutto su facebook, di chiacchierare di quelle opere ispirate dai libri di zia Jane. Serie tv, serie sul web, film, libri su zia Jane e sui suoi personaggi. Mi va, quest'oggi, di fare un piccolo sunto della massiccia coltre di opere che quest'unica romanziera ha saputo ispirare. Voglio dire, perché no?
Inizio col chiacchierare dei Diari di Lizzie Bennet, o meglio, Lizzie Bennet Diaries. Una web serie americana che adatta in chiave moderna Orgoglio e Pregiudizio, riproponendo le varie peripezie dal punto di vista di Lizzie, una vlogger che racconta della sua famiglia e dei suoi amici, di quest'odioso Darcy, dell'adorabile Bingley e della sua amata sorella Jane. Sono episodi brevi, allegri, e la cornice 'vlog' scelta per raccontare la storia implica che sia Lizzie stessa a impersonare buona parte dei personaggi. La consiglio moltissimo, soprattutto per il modo in cui è stata gestita la problematica Lydia. Davvero geniale e commovente.
Tra l'altro gli stessi creatori stanno riadattando anche Emma, anche se ammetto che ancora non ho iniziato a guardarlo. Vi lascio il link del canale, però, qui.
Sempre per quanto riguarda gli adattamenti in chiave moderna c'è Lost in Austen, una divertentissima serie britannica in cui una fervente Janeite, Amanda Price, trova nel proprio bagno un passaggio che la porterà nel mondo di Orgoglio e Pregiudizio, e proprio nella casa della famiglia Bennet, dove si troverà a fingersi un'amica di Elizabeth, che nel frattempo ha preso il suo posto nel nostro mondo. Lieta di comunicarvi che si trova facilmente su Youtube con sottotitoli italiani.
Il diario di Bridget Jones è un'opera tanto famosa – più i film del libro, invero – che citarlo dovrebbe essere superfluo, ma non tutti sanno che è ispirato a Orgoglio e Pregiudizio. Neanch'io lo sapevo finché l'ovvietà della cosa non mi è balenata davanti agli occhi. Diamine, hanno perfino preso lo stesso attore per interpretare Darcy. Che si chiama Darcy, santoddio.
E poi gli infiniti adattamenti televisivi. I miei preferiti sono le serie della BBC di Orgoglio e Pregiudizio del '95, con la celebre scena di Colin Firth che emerge dal lago, e quella di Emma del 2009. Bellissimo anche il film di Ragione e Sentimento del '95 in cui Edward è interpretato da Hugh Grant.
L'anno scorso è uscito il film Alla ricerca di Jane (Austenland in originale), tratto dal libro di Shannon Hale. Ho provato a guardarlo, ma proprio non ce l'ho fatta. Ignoro come sia il libro, ma il film davvero non l'ho retto. Non mi ha comunicato nulla dell'amore per la Austen che mi aspettavo.
C'è anche il libro Il Club di Jane Austen (The Jane Austen book club) di Karen Joy Fowler da cui è stato tratto l'omonimo film e di cui non ho sentito parlare proprio benissimo.
Ci sono le bizzarre riscritture in chiave horror come Orgoglio e Pregiudizio e Zombie di Seth Grahame Smith e Mr Darcy, Vampiro di Amanda Grange. C'è la serie di Stephanie Barrow in cui Jane Austen stessa impersona una detective, c'è Una carrozza per Winchester di Giovanna Zucca in cui viene romanzato l'ultimo periodo in vita di zia Jane.
C'è il diario di viaggio Jane Austen – I luoghi e gli amici di Constance Hill che sto leggendo in questi giorni, in cui l'autrice percorre insieme alla sorella illustratrice i luoghi in cui ha vissuto Jane.
C'è Vecchi amici e nuovi amori di Sybil G. Brinton, scritto nel 1913, immaginaria prosecuzione delle storie narrate nei romanzi Austeniani, una pre-fanfiction che ho assai gradito e di cui ho chiacchierato qui.
C'è La vita secondo Jane Austen di William Deresiewicz che mi ispira un sacco e che, ora che mi è tornato in mente, domani non mancherò di ordinarmi in libreria.
C'è il libro-game su cui prima o poi metterò le mani, intitolato Lost in Austen e ci sono le varie graphic novel edite in Italia dalla Panini. 
E sono certa, certissima che mi sto dimenticando chissà quanti adattamenti degni di nota. I personaggi di Jane Austen sono riusciti a ispirare troppe persone e troppo profondamente perché mi sia possibile accennare a tutti i loro lavori.
Ad ogni modo, non credo sia il caso di consigliare di leggere un suo libro. Zia Jane va approcciata quando ci si sente pronti, quando quella copia consunta di Orgoglio e Pregiudizio sporge appena dallo scaffale, quando un amico la nomina una volta di troppo e scatta l'improvvisa voglia di leggerla.
Io la adoro. Inutile dire di più.


E già che ci sono vi lascio qualche link interessante: