È
da un po' che fisso la copertina chiedendomi in che modo potrei iniziare a
parlare della storia che contiene. Dimenticami Trovami Sognami
di Andrea Viscusi, edito della Zona 42, la loro prima
pubblicazione italiana. (By the way, grazie per l'omaggio!)
Racconta
una storia che non è facile descrivere, e non soltanto per la
complessità che svela verso la fine, ma per l'atmosfera. La cosa
più bella di questo libro è l'atmosfera, e dubito fortemente che riuscirò
a renderle giustizia. Incerta, nebbiosa, onirica. Un po'
Eternal sunshine of a spotless mind (mi rifiuto di usare il titolo
italiano) e un po' Inception, perché ogni volta che si parla di
sogni non sai mai davvero dove ti trovi, cosa stai leggendo. Ma
veniamo alla trama.
Tutto ha inizio nel 2016 col risveglio di Dorian, il protagonista che è rimasto addormentato per dodici anni, al centro di un particolarissimo programma spaziale volto alla raccolta di dati sull'universo. A capitoli alterni, ci viene raccontato di quando Dorian è stato scelto nel 2003, delle sue speranze di partire fisicamente per lo spazio, della sua ragazza Simona, della reazione dei suoi familiari quando ha ricevuto la lettera dall'organizzazione del progetto, e poi di quello che accade nel presente del libro, il 2016. Dorian che torna alla vita di tutti i giorni, che si guarda intorno in un'Italia che gli sembra sempre uguale, che si addormenta e non si trova.
Il
libro è diviso in tre parti, così come il titolo. C'è la prima
parte dedicata a Dorian, la seconda che indaga le tesi
scientifiche che supportano il progetto e che, sarò sincera, sono di
una plausibilità disarmante e perfino, per quanto poco io capisca e ami la scienza, belle da leggere. Verrebbe da crederci, salvo poi ricordarti che stai leggendo un romanzo di
fantascienza. Dicevo, la seconda parte esplica le tesi scientifiche,
ma non in modo pedante e artificioso. Voglio dire, la funzione della
seconda parte è quella, ma il metodo è reso interessante
dall'interazione di un paio di personaggi.
Mi rendo conto che sto svelando troppo, quindi mi fermo. Non parlerò del legame che intercorre tra le varie parti del libro, di Dorian e del programma, o dei personaggi centrali in Trovami, della particolarissima sensazione che si prova in Sognami.
Lo
consiglio? Cristo, sì. Estremamente. Di brutto, di cattiveria. Il
modo in cui la teoria scientifica si cuce a una trama che se non è
solida è soltanto per scelta, ma supporta elasticamente tutto ciò
che avviene. Lo stile che dosa con una precisione chirurgica la
descrizione. E ribadisco, l'atmosfera che ti lascia a ondeggiare
sulla narrazione.
Mi
è piaciuto un sacco. Punto.