Ci
sono argomenti su cui ritorno ciclicamente, e arrivo a pensare che se
ne avessi voglia riuscirei a tracciare il percorso di questi temi, a
ipotizzarne i movimenti e a prevederne le ricomparse. Uno degli
argomenti è Jane Austen, l'altro è la pochezza dell'ambiente
editoriale odierno e l'altro, quello cui fo' riferimento oggi, è la
letteratura fantastica in Italia. Però non voglio parlarne come al
solito con disilluso rancore, puntando il dito verso le –
notevolissime – mancanze della struttura. Quello che scrivo oggi è un
post di ottimismo. Perché secondo me per il fantastico italiano si
prospettano cose belle, se i singoli editori saranno in grado di fare
fronte comune, ché l'unione fa la forza eccetera. Perché di editori
ne stanno sorgendo un po', e altri prendono piede. E questo, per me,
è un bellissimo segnale.
Qui,
con fare da spammona, voglio elencare alcune delle case editrici che
puntano decisamente sul fantastico, sul fantasy, sullo weird,
sull'horror, sulla fantascienza e quant'altro si discosti da una
narrativa fatta di realtà effettive ed eventi misurabili. Insomma, qualche
consiglio da lettrice. Specifico che non ho ancora testato tutte le
case editrici che andrò a citare, tutt'altro, ma so che esistono e
che darò una possibilità a tutte, tempo e pecunie permettendo.
Invito pure voi, potenziali lettori, a dare un'occhiata, perché alla
fine siamo noi a fare la differenza, con le nostre scelte in
libreria.
Dunque,
vediamo. Come posso iniziare a elencare? Che sia ordine alfabetico!
C'è
la Acheron Books, casa editrice digitale nata per
tradurre in inglese opere di scrittori italiani. Io auspico
ardentemente che riveda la politica totalmente digitale, perché quei
libri li voglio in cartaceo. Pubblica pure Luca Tarenzi, e un
buon tot di autori che mi paiono sommamente interessanti. Davvero,
spero proprio che decida di affiancare cartaceo e digitale. Cioè,
guardate le copertine.
C'è
la Cut-up, di provenienza ligure, che il 28 novembre annuncerà
il proprio piano editoriale alla Miskatonic University di
Reggio Emilia – andate e raccontatemi – e che mi pare stia per
votarsi allo weird, all'horror e alle fazioni più truculente di
quanto possa rientrare nella categoria urban-fantasy.
C'è
la Dunwich Edizioni, che adoro e di cui ho parlato piuttosto
spesso. Poco a poco sto recuperando tutte le uscite, ormai ha conquistato uno spazio tutto suo nella mia libreria. Cito alcune recensioni, qui, qui
e qui. Apprezzabilissima anche per i prezzi più che contenuti
delle pubblicazioni, che si sono lievemente alzati negli ultimi
mesi, anche perché stanno iniziando a tradurre opere anglosassoni.
C'è
la Gainsworth, che pubblica fantasy, thriller, paranormal e di
cui mi riposa da troppo tempo sul comodino un volume dal peso
cospicuo.
C'è
la Hypnos, il cui scaffale guato con interesse ogni volta che
mi trovo in quel della Miskanotic, dedita al weird, al gotico e al
fantastico, che si prefigge il mirabile compito di pubblicare i
classici dimenticati della letteratura di genere.
C'è
Edizioni Imperium, che pubblica fantasy, fantascienza,
erotica, fantasy erotica, horror e quant'altro. Purtroppo al momento
è principalmente digitale, ma mi pare di capire che si stia
cambiando rotta. Speriamo.
C'è
la giovanissima Independent Legions Publishing, votata allo
splatter-punk e all'horror, ai cui grafici m'inchino perché le
copertine sono davvero belle. Il piano editoriale è visionabile sul
sito per i prossimi anni, e attendo con ansia di sfogliare le loro
pubblicazioni.
C'è
La Corte, il cui stand ho sguardicchiato con estremo interesse
al Lucca Comics, allontanandomene poi perché gli editori – e io li
capisco, fate cose belle, non dico di no, ma ANSIA – o almeno gli
standisti hanno un modo di approcciarsi che fa istintivamente
ritrarre l'appassionato meno ciarliero. Ancora mi fustigo per non
aver preso The ghost in love di
Jonathan Carroll, ma se mi si parla mentre occhieggio io fuggo.
Fuggo.
Comunque
pubblicano fantasy, urban-fantasy, thriller e altre cose che
suscitano un più che discreto interesse, quindi consiglio
un'occhiata.
C'è
la Nero Press, di cui recentemente ho agguantato Diurno
imperfetto, il cui variegato catalogo vira dall'horror al gotico,
dal noir al weird, e che trovo assai interessante.
C'è
la Origami Edizioni, il cui catalogo comprende fantasy,
fantascienza, horror e libri gioco.
C'è
la Plesio, che pubblica soprattutto fantasy, urban-fantasy e
fantascienza, che ho lietamente occhieggiato al Salone di Torino.
C'è
la Vincent Books, che ha riportato in Italia la saga di The
Lone Wolf e che oltre al fantasy pubblica pure thriller, horror e...
e il sito è in restyling quindi ho difficoltà a chiacchierarne.
Capitemi.
Dulcis
in fundo c'è la Zona 42, giovane casa editrice di
fantascienza e dintorni – ma dintorni piuttosto vicini – grazie
alle cui pubblicazioni ho imparato che lo sci-fi non è fatto solo di
astronavi e alieni butterati. Ne ho chiacchierato qui, qui
e qui.
Sicuramente
sto dimenticando una considerevole parte degli editori giovani e meno
giovani che felicemente infestano un'area di genere cortesemente
lasciata sgombra dalle case editrici più grandi. Vi invito a
correggermi e consigliarmi nei commenti senza remore, così come a
curiosare nelle pagine e nei cataloghi di coloro che ho brevemente
citato. Mi pareva strano mettermi a chiacchierare di Multiplayer
e di Gargoyle, ma tutto sommato è bene almeno accennarle come
ho appena fatto.
Spero
di non aver fatto troppa confusione, ma lo dico consapevole del
marasma di post che mi è uscito. Voleva essere un elenco, è
diventato un acquazzone. Troverò la giusta punizione al mio disordine nell'inferno di link nel quale mi sto cacciando.
Ampliamento del venerdì mattina
Aggiungo alcune delle case editrice la cui mancanza mi è stata fatta notare nella zona commenti. Grazie per il contributo, ne auspico altri.
Delos Books, prima in cartaceo e ora soltanto in digitale, che pubblica fantascienza e varie declinazioni del fantasy.
Lettere Animate, editore interamente digitale - uffa - che pubblica narrativa di genere nel senso più ampio possibile, dall'horror all'avventura, dal fantasy alla fantascienza, dai romanzi rosa al thriller.
Ampliamento del mercoledì mattina
Mi è stata saggiamente notificata l'esistenza di Vaporteppa, e dopo averne sguardicchiato il catalogo steampunk, fantascientifico e weird debbo dire che è un'aggiunta dovuta. E che spero si dedichi maggiormente al cartaceo, cosa che comunque mi pare di capire sia all'orizzonte.
Ampliamento di tanti venerdì dopo
Ebbene, viene portata alla mia attenzione l'esistenza si Cliquot, che si propone di recuperare e digitalizzare opere - anche di genere - perdute nelle spire del passato. Il progetto grafico è decisamente interessante, peraltro.
Ampliamento del venerdì mattina
Aggiungo alcune delle case editrice la cui mancanza mi è stata fatta notare nella zona commenti. Grazie per il contributo, ne auspico altri.
Delos Books, prima in cartaceo e ora soltanto in digitale, che pubblica fantascienza e varie declinazioni del fantasy.
Lettere Animate, editore interamente digitale - uffa - che pubblica narrativa di genere nel senso più ampio possibile, dall'horror all'avventura, dal fantasy alla fantascienza, dai romanzi rosa al thriller.
Ampliamento del mercoledì mattina
Mi è stata saggiamente notificata l'esistenza di Vaporteppa, e dopo averne sguardicchiato il catalogo steampunk, fantascientifico e weird debbo dire che è un'aggiunta dovuta. E che spero si dedichi maggiormente al cartaceo, cosa che comunque mi pare di capire sia all'orizzonte.
Ampliamento di tanti venerdì dopo
Ebbene, viene portata alla mia attenzione l'esistenza si Cliquot, che si propone di recuperare e digitalizzare opere - anche di genere - perdute nelle spire del passato. Il progetto grafico è decisamente interessante, peraltro.